IL PROGETTO

Un’autorimessa degli anni ‘50 voltata a botte completamente chiusa tra edifici viene trasformata in luminose unità residenziali, minimaliste e introspettive. La struttura portante e la sagoma esterna del fabbricato vengono mantenute, ma la copertura viene tagliata per rispondere alle esigenze distributive interne. Il volume, completamente celato degli edifici circostanti e percepibile solo dall’alto, è stato rivestito in zinco titanio e forato per ricavare gli spazi esterni. Internamente viene scavato un piano parcheggi sopra al quale un complesso sistema di solai e scale interne genera dieci unità poste su più livelli, con illuminazione fornita in parte da patii ricavati all’interno delle volte e in parte da finestre zenitali, ciascuno dotato di loggia, terrazzo o patio. La pietra piasentina conferisce eleganza agli esterni e alle parti comuni, mentre per le parti privati si sono scelti colori chiari, resine e cristalli che esaltano la leggerezza dello spazio. Un sapiente uso del legno caratterizza i patii privati delle abitazioni.

Gli edifici K19 Milano sono “Near Zero Energy Building” grazie alle tecnologie adottate per ridurre il consumo di energie non rinnovabili.